Il Black Friday è un evento dedicato alla vendita promozionale sui canali online, che fonda le sue radici negli Stati Uniti e che, a calendario, cade esattamente il giorno successivo alla festa del Ringraziamento.
Un evento che muove miliardi sugli ecommerce, per cui i brand si preparano con largo anticipo, inserendo nei loro piani strategici una comunicazione mirata, di grande coinvolgimento, che abbia l’obiettivo di suscitare l’interesse nei clienti non solo in questo pazzo venerdì, ma anche nei tempi a seguire.
Non ne è esente il mondo del vino, ovviamente, tanto che i grandi player e marketplace preparano già le “vetrine” fin dalle settimane precedenti, mettendo in piedi campagne di avvicinamento, cercando la fidelizzazione con promozioni anticipate o iniziative riservate per non far perdere l’acquisto di una “cassetta” a prezzi scontati.
E in queste vetrine troviamo di tutto: esperienze, box personalizzate, wine-cellar per la corretta conservazione delle bottiglie e tanto altro.
Wine Enthusiast, ad esempio, ha creato la campagna Black Friday Preview, con offerte riservate in cui venivano proposti strumenti per veri intenditori scontati al 50% ma per un tempo limitato di 48 ore.
Il più vicino e nazionale Vino.com ha esteso il Black Friday con il claim “Settimana del Black Friday, non fartela stappare”. Tra le offerte, una selezione a prezzi scontati di vini e distillati che cambiano ogni giorno con nuove proposte disponibili fino ad esaurimento scorte. Un’azione strategica per richiamare l’attenzione della community non solo per le 24 ore di fuoco, ma per giorni consecutivi, alzando così il volume di interazioni e visite del sito.
Black Friday e lockdown
Una ricerca condotta da Adkora, in collaborazione con CheckBonus, dice che su una survey di circa 2000 persone, ben l’89% ha confermato che farà acquisti durante il Black Friday e il 40% di questi ha ammesso di aver già iniziato a fare ricerche per assicurarsi il miglior prodotto al miglior prezzo.
Ricerche sui social e sul web, ovviamente, dove la presenza digitale soprattutto in questo momento deve essere forte, efficace e ben sostenuta.
In un oceano di informazioni e notizie su bottiglie, etichette e offerte strabilianti, solo le aziende che avranno curato al meglio la loro comunicazione e immagine potranno trarre beneficio dal proprio ecommerce.
Strategie multichannel
Fino ad ora, l’utente ha cercato la sua etichetta preferita, si è fatto guidare dalle immagini e dai testi più accattivanti per scoprirne di nuove… e poi è andato all’enoteca più vicina per procedere all’acquisto.
Fino ad ora.
Oggi il passaggio all’enoteca non sempre è possibile (speriamo si ripristini tutto al più presto, con grande soddisfazione di tutti) e così ci troviamo tutti a navigare tra social, siti, newsletter proprio come barchette in mezzo al mare e senza una rotta segnata.
Questa rotta dobbiamo fornirla. Ogni cantina, ogni vino, deve tracciare la propria rotta, che sappia condurre ogni utente proprio fino alla propria bottiglia, tramite shop online ma anche tramite distribuzione.
Il digitale è un alleato essenziale da inserire in un piano di marketing strategico perché, con abili mosse targetizzate, possiamo raggiungere non solo i clienti già affezionati che acquistano online, ma anche i potenziali futuri consumatori che torneranno a fasri consigliare dall’enoteca di fiducia.
Una strategia di posizionamento e brand reputation farà conoscere il nostro brand proprio a quanti in questi giorni stanno effettuando le loro ricerche: una comunicazione efficace farà in modo che il nostro nome verrà ricordato all’occorrenza e, quindi, il nostro vino avrà maggiori possibilità di essere consigliato e/o acquistato.
Insomma, che sia condurli fino al carrello online o accoglierli all’entrata del wine shop, il digitale ci aiuterà a raggiungere i nostri clienti, creando per loro un’esperienza positiva su più fronti.
Alla base di tutto
Puntare sul proximity marketing per i nostri “vicini di casa” o creare una campagna promozionale che arrivi esclusivamente negli Stati Uniti per suggerire la migliore etichetta per il tacchino del Thanksgiving; creare, quindi, delle promozioni dedicate, sviluppando una strategia adatta a raggiungere l’utente che sta cercando proprio un prodotto simile al nostro, oppure ancora creare una campagna di contenuto per valorizzare un nuovo prodotto a edizione limitata disponibile solo in un periodo limitato di tempo: questi solo un paio di esempi su quanto è possibile pianificare nelle settimane precedenti eventi mondiali importanti come questo.
Non possiamo dimenticare che le azioni digitali da mettere in campo per rafforzare la reputazione online, incrementare le vendite e fidelizzare il rapporto con i consumatori sono infinite, e non esiste solo il black friday.
Ma quello di unico che esiste comunque e sempre, a parte il nostro prodotto, è solo una cosa, che resta sempre alla base di ogni nostra azione: la strategia.